Quasi tra un triangolo immaginario formato da Cluj a nord, Deva a ovest e Sibiu a est, si trova la città bimillenaria di Alba Iulia , l’antica Apulum , capitale dell’Alta Dacia. Chiamata così in onore della madre dell’imperatore Marco Aurelio, Giulia Augusta, durante il dominio romano era apprezzata per i suoi giacimenti d’oro e di sale, oltre che per le sue ricche risorse agricole e forestali. L’invasione e la distruzione dei Tartari aprono un periodo di cambiamento dei confini in cui Alba Iulia cambia nome sotto la dominazione ungherese o tedesca,
Il suo significato storico non si esaurisce qui, poiché è ad Alba Iulia che Michele il Coraggioso fu incoronato principe di Valacchia, Moldavia e Transilvania nel 1600; in seguito, durante il plebiscito del 1918, fu votata e approvata l’adesione della Transilvania allo Stato rumeno.
Cosa vedere ad Alba Iulia
Senza dubbio uno dei motivi per fermarsi ad Alba Julia durante il viaggio attraverso la Transilvania e la Romania è la cittadella di Alba Carolina . Gli amanti della storia e delle fortificazioni troveranno in quest’opera monumentale un motivo di forza. Costruita dagli Hausburg tra il 1715 e il 1738 sul sito di una fortezza romana e di un’altra cittadella nota come Balgrad, colpisce per i suoi 12 chilometri di mura in pietra e mattoni, completate da sei monumentali porte barocche e sette torri agli angoli della pianta a forma di stella.
L’interno della cittadella contiene i principali monumenti di Alba Iulia e può essere considerato il cuore storico della città. Di particolare rilievo è la Biblioteca del Batthyaneum , che dal 1794 ha accumulato più di 60.000 volumi, tra cui incunaboli e manoscritti che costituiscono opere d’arte per la qualità della stampa, della decorazione e dell’erudizione, come il Codeus Aureus, un vangelo latino dell’VIII-IX secolo, con caratteri dorati e miniature di grande fattura.
Proseguendo lungo la Cittadella si arriva al Museo Nazionale dell’Unione , uno dei primi in Romania, con pezzi di archeologia, arte popolare e storia romena. Fu teatro dell’integrazione della Transilvania nello Stato rumeno.
La Cattedrale di San Michele è il tempio religioso più importante di Alba Iulia, costruito nel XII secolo, ma restaurato dopo la distruzione da parte dei Tartari nel XIII secolo. Il portale rinascimentale di artisti tedeschi, il coro gotico e la torre sono le caratteristiche più evidenti.
Poco distante si trovano il palazzo vescovile barocco e il Palazzo Principesco, accanto alla statua di Michele il Coraggioso; proseguendo verso est, all’esterno della cinta muraria si trova l’obelisco in memoria dei leader Horea, Cloşca e Crişan, giustiziati dopo la rivolta contro il sistema feudale della servitù della gleba alla fine del XVIII secolo, e a favore dell’uguaglianza dei diritti per le diverse etnie rumene.
Alcune località vicine che meritano attenzione sono Teius, Sebes, Aiud o Sintimbru.
Come arrivare ad Alba Iulia
Da Sibiu e Deva ci sono treni per Alba Julia, mentre da Cluj Napuca, Timisoara o Bucarest l’opzione migliore è l’autobus.